19 agosto 2012

Rifiuti in Cementeria l’anteprima del progetto

Rifiuti alla Cementeria di Monselice, fra dieci giorni saranno svelati tutti i dettagli sul progetto. Si terrà l’ultimo martedì di agosto la presentazione alla cittadinanza del progetto per l’impiego di rifiuti (non da bruciare, ma da inserire nell’impasto del cemento) alla ex cementeria Radici. L’incontro. Per il giorno 28 agosto, martedì, alle ore 20, infatti, è convocata al cinema Corallo l’assemblea pubblica (obbligatoria nell’ambito della procedura per la Valutazione di Impatto Ambientale) con cui la proprietà del cementificio, il gruppo Zillo, illustrerà il progetto. Tecnicamente, l’uso previsto di scarti nel processo produttivo si chiama “Attività di recupero di sostanze inorganiche (R5) in sostituzione di materie prime mediante l’utilizzo di scarti di lavorazione”. L’attività che dovrebbe prendere piede all’interno della Cementeria di via Solana rientra nella categoria degli “impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 tonnellate al giorno”.
Il progetto e lo Studio di Impatto Ambientale sono già stati depositati, lo scorso 8 agosto, allo Sportello Unico Attività Produttive di Monselice, per essere trasmessi a Provincia, sindaco, Ente Parco Colli Euganei e Arpav. Come prevede la normativa, le eventuali osservazioni, esclusivamente in forma scritta, dovranno essere inviate entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso dell’assemblea. Ovvero entro il 10 ottobre. Saranno da inviare all’ufficio competente della Provincia di Padova. Il progetto. Da quanto è trapelato sinora, il progetto prevede l’utilizzo di ceneri della combustione di carbone e biomasse e gessi chimici da impianti di desolforazione. La previsione è di sostituire per il 10% marna e argilla nella preparazione della miscela artificiale cruda con ceneri pesanti. Mentre la percentuale salirebbe al 55% per le ceneri leggere, in fase di macinazione del clinker, e al 100% per i gessi chimici. L’obiettivo è arrivare a 200 tonnellate all’anno tra ceneri pesanti e leggere. Il progetto è stato illustrato, per ora, solo in un incontro a porte chiuse riservato agli amministratori comunali. La politica. Nell’ultimo consiglio comunale a Monselice la minoranza ha proposto una mozione per scongiurare l’uso di rifiuti nei cementifici. Tanto più che furono proprio i rifiuti impiegati dalla allora cementeria Radici i principali indiziati per il fenomeno degli “odori acri”, fino allo stop al loro utilizzo imposto nel 2005 dalla Provincia. Ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza di Pdl e Lega, con l’astensione del Pd. E uno strascico di polemiche tra i Democratici, con il segretario cittadino Pierluigi Giaccarello che ha sconfessato la linea dei consiglieri Biscaro e Aldrigo. Un dissidio su cui fa una battuta anche il sindaco Francesco Lunghi: «Parlano delle difficoltà della maggioranza, ma a me pare che sia l’opposizione ad avere non pochi problemi».

dal Mattino di Padova

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