28 settembre 2010

Bersani attacca: «E' corruzione promettere rinomina a un deputato»

«Se uno promette la rinomina a un deputato o uno stipendio, questa è corruzione, è roba da magistratura». Così il segretario Pd Pierluigi Bersani, intervistato dai tg, commenta le «notizie di stampa» su eventuali contatti con deputati di opposizione da parte della maggioranza. GUARDA IL VIDEO



E a Youdemtv, alla notizia che cinque parlamentari dell'Udc abbiano lasciato il loro gruppo per sostenere il governo in vista del voto di domani, Bersani osserva: «È una scelta politica che può preludere all'ipotesi di un governo Berlusconi- Bossi- Cuffaro».
Sempre a Youdemtv il segretario annuncia che domani a Montecitorio, per il discorso di Berlusconi, «la nostra posizione dovrà per forza sottolineare la crisi politica del centrodestra, una crisi non rimediabile che può preludere solo a tentativi di aggiustamento poco credibili, il paese non ha il tempo di aspettare, perciò chiederemo al governo di prenderne atto, andarsene, e rimettersi alle decisioni del Presidente della Repubblica».


Bocchino: la fiducia dei finiani
Alla fine i I finiani domani voteranno la fiducia compatti al discorso sui 5 punti programmatici che Berlusconi terrà alla Camera. Lo annuncia il capogruppo Italo Bocchino, il quale giudica positivamente la decisione del governo di porre la fiducia «perché consente di esprimersi, a tutta la maggioranza, è un passo avanti sulla strada dell'intesa».


Fiducia
«Metteremo la fiducia» sulla dichiarazione programmatica che il premier Silvio Berlusconi. Lo ha affermato il ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito lasciando Palazzo Grazioli.


La Russa
«Abbiamo deciso di mettere la fiducia perchè il governo e Berlusconi hanno deciso di privilegiare la necessità di offrire agli italiani una scelta chiara anche a costo di rendere più difficile la ricerca di un maggior numero di consensi». Lo afferma Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl lasciando Palazzo Grazioli e spiegando ai cronisti il perchè della scelta di porre la fiducia sul discorso che Berlusconi terrà domani in Aula. A chi gli chiede che tipo di intervento farà il cavaliere, il ministro della Difesa risponde: «Berlusconi terrà un discorso di alto profilo da presidente del Consiglio innamorato dell'Italia».


Granata: noi indispensabili 
«La richiesta della fiducia è un riconoscimento del fatto che siamo indispensabili», commenta Granata di Fli. E aggiunge che i finiani «sono sempre più uniti intorno al presidente della Camera».


D'Alema: maggioranza fallita 
Massimo D'Alema, al Tg1 che lo intervista a Manchester al congresso del Labour Party ora guidato da Ed Miliband, parla di «maggioranza indubbiamente fallita» e minata «da un conflitto di interessi irrisolvibile». E a una domanda sul ricambio generazionale che in Gran Bretagna avviene e in Italia no risponde: «Noi abbiamo molti giovani in posizioni importanti se si parla del centrosinistra. Ma qui stanno superando Blair e noi abbiamo un presidente del Consiglio che è andato al governo prima di Blair: qualcosa di preistorico rispetto alla storia europea».


Il Pli voterà no 
Stefano De Luca, segretario nazionale del Partito Liberale Italiano, attraverso il proprio rappresentante alla Camera dei deputati, Paolo Guzzanti, voterà no sulla fiducia al Governo. «Il Governo ha dissipato una maggioranza senza precedenti, rivelando il suo volto populista e tendenzialmente autoritario». 

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