25 luglio 2014

IL CONSIGLIO DI VITTORIO IVIS

Riportiamo di seguito quanto scritto al consigliere Vittorio Ivis circa i suoi interventi al consiglio comunale di ieri.

"Ieri s'è svolto il consiglio comunale. Sono intervenuto su:

-IRPEF: ho domandato un maggiore scaglionamento dell'addizionale, sulla base di ciò che avviene già con l'addizionale nazionale in conformità al principio di progressività per cui "chi ha di più contribuisce di più, chi ha meno contribuisce di meno" e all'art. 53 della Costituzione.

-CASA TONELLO: riconsegnare il terrazzo più bello dei Monselicensi ai monselicensi, facendolo divenire un punto di ristoro che, in quanto tale, sarebbe l'unico del Monte Ricco. Ho proposto venga ritirata dalla lista degli immobili in vendita (è li da anni e non accade nulla), venga recuperata, in qualità di patrimonio storico-culturale di Monselice, e dopo un restauro, si crei una progettualità con le scuole a indirizzo alberghiero o l'incubatore di start up di VillaDuodo, finalizzato alla realizzazione di occupazione giovanile. (RISPOSTE NON PERVENUTE) (il consigliere di maggioranza FABIO CONTE si è espresso favorevolmente)

-S. STEFANO: ho suggerito un recupero rapido, ma non con i fondi derivanti dalla vendita di Casa Tonello perché, se viene confermato il disinteresse sul bene in mercato, S. Stefano cade a pezzi molto prima che il Comune riscuota. Ho per questa operazione proposto la ricerca di fondi Europei (nel bilancio la parola Europa non compare).

-PARCO BUZZACCARINI: ho richiesto necessità urgente di un intervento complessivo e non parziale sulle mura, sottolinenando come, una volta sgretolate nessuna spesa sarebbe in grado recuperarle. Riguardo al primo intervento da 50.000 euro cè discordanza tra la parte tecnica (che dice verranno spesi per le mura di via S.Giacomo) e l'assessore (che dice verranno spesi per via Vo de Buffi, area effettivamente con maggiore gravità). Ho anche specificato che reputo i lavori interni in atto, per importi totali considerevoli, positivi, seppur di un pessimo tempismo.

-SALA PROVE COMUNALE: 10 mila euro spesi per l'insonorizzazione di una sala che è stata poco sfruttata in questi 2 anni e ora l'edificio in cui è inserita viene messo in vendita. Chi paga lo spreco? Che fine farà la sala prove? (RISPOSTE NON PERVENUTE)

-FOSSI: dopo 4 anni che gli investimenti in tal senso avevano voce 0, finalmente un qualche intervento. Ho chiesto da dove vogliono partire (pare da Ca' Oddo e S. Cosma) e ricordato che con 80.000 euro si fa bene poco: lodevole iniziare, ma poi? Anche qui è urgente un intervento complessivo se non vogliamo tornare sotto acqua."

Buona giornata a tutti


Vittorio Ivis

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