Mercoledì diciassette Luglio, intorno
alle ore 13.30, a Rovigo si è scatenato un incendio in una fabbrica per il
riciclo di polietilene.
La fabbrica, Polimero S.R.L, si occupa
del riciclo del polietilene, il quale viene lavorato per ottenere il granulo di
polietilene, utilizzabile per la produzione di nuovi prodotti. La sede in cui
si è scatenato l’incendio è a
Sant’Apollinare, in provincia di Rovigo, e ha dato gran da fare ai Vigili del
Fuoco, che giunti sul posto hanno dovuto lavorare ininterrottamente per diverse
ore prima di riuscire a spegnere completamente le fiamme. L’incendio ha
prodotto una colonna di fumo visibile dalla vicina Rovigo (dove la piscina
aperta è stata fatta sgomberare), ma anche da Adria, distante dal capoluogo del
Polesine circa venti chilometri.
La Polizia Municipale, attraverso gli
altoparlanti dei loro mezzi, hanno invitato i cittadini residenti nel raggio di
un chilometro dalla fabbrica a spegnere luce e gas e ad allontanarsi per
qualche ora dalla casa, mentre un’ordinanza del Comune di Sant’Apollinare ha
vietato di consumare verdura e frutta degli orti per un raggio di tre
chilometri e a tenere le finestre chiuse, per evitare di respirare eventuali
sostanze.
L’Arpav, dopo tre giorni dall’incendio,
ha confermato che nell’aria non c’è la presenza di diossina e altre sostanze
nocive per l’uomo, notizia che ha fatto rientrare l’ordinanza del Comune
riguardante il consumato di prodotti domestici, mentre si dovrà attendere
ancora per sapere le cause dell’incendio.
A.B.
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