12 giugno 2013

La risposta dei giovani




“Siete disinteressati alla politica!” oppure “Non ve ne importa niente del vostro territorio” o ancora “Non potete pensare che ci sia sempre qualcuno a risolvere i vostri problemi”, ecco solo alcune delle frasi che un giovane italiano si sente dire dopo qualsiasi lamentela sul malfunzionamento del bene comune. In molti casi queste sberle di qualunquismo risultano anche vere, tuttavia l’amministrazione monselicense ha messo solide basi per evitare che questi miti vengano sfatati.
Un esempio eclatante è dato dalla mozione proposta dai consiglieri del Partito Democratico lo scorso novembre chiedendo un allargamento degli orari della Biblioteca di Monselice così da consentire agli studenti un accesso maggiore all’aula studio al piano superiore oltreché per garantire una maggiore possibilità di utilizzo dei computer di cui al primo piano per chi ne avesse bisogno. La peculiarità di questa mozione semplicissima è la sua nascita dal basso tramite il lavoro di diversi giovani che hanno spinto per un maggiore utilizzo di un servizio utile non solo al territorio comunale ma anche alle zone limitrofe (si pensi che durante la sessione d’esami vi sono di media una cinquantina di studenti ogni giorno a studiarvi) e forse proprio grazie a questa peculiarità si è assistito ad una approvazione all’unanimità.
A otto mesi di distanza questo interesse dei giovani è pero rimasto totalmente inascoltato nonostante la vincolatività della delibera consiliare nulla è cambiato e anzi gli utenti della biblioteca lamentano l’assenza della connessione Internet che impedisce l’utilizzo di tutti i pc, disagio che ormai perdura da mesi.
Dopo quel Consiglio di Novembre noi giovani non abbiamo dormito la notte pensando a una frase urlata con faccia indignata di un consigliere: “Ci sono solo soldi per la cultura qui!”
Magari consigliere, magari…


E.D.

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