8 aprile 2013

Monselice, allagato il cimitero: impossibile avvicinarsi alle tombe.

Entrare al cimitero e scoprire che la tomba dei propri cari è completamente sommersa dall’acqua, mentre i vialetti si sono trasformati in una palude. Un affronto al decoro e ai sentimenti, quello che molti visitatori del cimitero hanno dovuto subire negli ultimi giorni. Una parte del cimitero è infatti allagata, ormai da quasi una settimana.
Anche ieri si poteva assistere allo spettacolo tristissimo delle tombe quasi sommerse dall’acqua: impraticabili i vialetti, ridotti a un ammasso di melma nel migliore dei casi, completamente allagati nel peggiore. Buona parte della cosiddetta area ovest del camposanto si è di fatto trasformata in un lago.
Una situazione che indigna i familiari dei defunti e che si protrae ormai da giorni. «Il lunedì dell'Angelo mi sono recata al cimitero per visitare la tomba di mia madre» racconta Laura Capodaglio «ma mi sono potuta solo avvicinare perché per circa metà dell'area c'era acqua piovana che formava un laghetto. La rabbia è tanta, perché non oso pensare in che condizioni possa essere il corpo di mia mamma e quello di tutte le salme vicine a lei».

E i familiari dei defunti si chiedono ora se non basterebbe qualche semplice lavoro di scanalatura, per evitare simili fenomeni. «Non sono un tecnico, ma una cittadina che ha pagato il Comune per dare dignità alla salma della propria madre che ora vedo proprio insultata» continua Laura. «Il pensiero è che ogni volta che pioverà un po' di più mia mamma e tutti gli altri morti e sepolti in quest'area andranno sott'acqua. Trovo la cosa vergognosa. Neanche se mi avessero regalato il posto della sepoltura mi sentirei di stare zitta, purtroppo al danno si somma la beffa per aver comunque pagato il luogo della sepoltura senza che il corpo del defunto abbia la giusta sistemazione».
Questo allagamento non è comunque l’unico segno di degrado nel cimitero cittadino. Tanti fanno notare anche l’indecenza dei rifiuti ammassati all’esterno, giusto dietro la casa del custode, ancora diroccata e in abbandono. Materiali edili di tutti i tipi sono accatastati alla rinfusa, ma quel che è peggio in mezzo ai rifiuti ci sono anche croci e lapidi spezzate, mentre lì vicino un cassone maleodorante a cielo aperto è riempito di verde, umido e sacchetti dell’immondizia. Anche le mura del cimitero continuano ad avere problemi di infiltrazioni, i lavori annunciati sono sono mai partiti.

dal mattino di padova

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