20 gennaio 2013

Edilizia a Monselice. Segnali di ripresa.

Timidi segnali di ripresa nell’edilizia monselicense. Se il settore è quello che continua a soffrire di più della crisi in atto, nella città della Rocca l’anno concluso da poco ha visto comunque una discreta ripresa. A raccontarlo sono anzitutto i dati sui permessi di costruire rilasciati dagli uffici tecnici comunali. Esattamente un centinaio quelli rilasciati nel 2012, contro i 95 del 2010 e i 66 del 2011. Certo un dato con luci e ombre. «Nel primo semestre del 2012 si è visto un trend positivo, con un aumento degli utenti che venivano a ritirare il permesso di costruire rilasciato», spiega l’ingegner Mario Raniolo, dirigente dell’area tecnica del Comune di Monselice. «Poi, però, nel secondo semestre abbiamo osservato un nuovo calo».
Tra i dati del “bollettino annuale” dell’ufficio tecnico, si attestano sostanzialmente sugli stessi numeri nel triennio le pratiche di manutenzione ordinaria: 122 nel 2010, 158 nel 2011, 146 lo scorso anno. Sono andate invece calando le pratiche Dia legate al cosiddetto “Piano casa”: dalle 54 del 2011 a meno della metà, 22, a dicembre del 2012. L’ufficio tecnico, intanto, ha praticamente azzerato l’arretrato di permessi di costruire da rilasciare: erano 219 le pratiche da definire a fine 2011, sono solo 7 i permessi di costruire in attesa di istruttoria a fine 2012. A breve partirà inoltre il nuovo Suaped, lo Sportello unico per edilizia e attività produttive. Anche guardando al bilancio dell’anno appena trascorso nel settore del mercato immobiliare, la città della Rocca risente come tutta la provincia del crollo dei prezzi, -4,8 per cento nel 2012 secondo i dati dell’Osservatorio Immobiliare di Tecnocasa. Ma Monselice si conferma una delle realtà, nella provincia, dove il mattone tutto sommato “tiene” e vale ancora: 1200 euro al metro quadro il prezzo di un’abitazione media e usata in centro, contro i 1050 di Este, 1100 in periferia contro gli 850 del Comune atestino. A premiare Monselice resta sempre la presenza dei collegamenti di buon livello, sia autostradali che ferroviari, che ne fanno la scelta ideale per chi ha necessità di spostarsi per lavoro. Sempre che possa permettersi di comperare casa. Un’abitazione di livello economico, usata, può costare 700 e 575 euro al metro quadro a seconda che sia collocata in centro storico o in periferia, mentre il nuovo si attesta in centro storico sui 1800 euro per un’abitazione signorile e sui 1400 per una di livello medio. 1300 euro invece il valore a metro quadro di una casa di livello medio, nuova, ma in periferia. La domanda di abitazioni in acquisto, nonostante la crisi, è ancora forte. Come raccontano gli operatori del settore, tanti vorrebbero comprare soprattutto nel centro storico di Monselice, ma paradossalmente le case in vendita non sono abbastanza.

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